5permille
5x1000
A te non costa nulla, per noi č importante!
C.F. 98152160176

Come proteggere il cuore in vacanza

Bevande energetiche per chi fa sport, un tè freddo leggero con aggiunta di menta finocchio e frutta per chi passa molte ore in casa. Sono alcuni stratagemmi per affrontare il caldo e proteggere cuore, cervello, vene e arterie suggeriti dall’Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari (Alt). Innanzitutto bisogna riconoscere i segnali di malessere.

Sale la temperatura, aumenta anche la sudorazione, il corpo disperde sali e liquidi, la pressione scende, il cuore batte più rapidamente e il respiro può diventare affannoso. Cosa fare? Bere più acqua, ovviamente, fresca, non ghiacciata, naturale, lontano dai pasti, a piccoli sorsi. Dose ottimale: un bicchiere ogni ora, circa due litri al giorno lontano dai pasti.

Ridurre vino e alcolici che provocano vasodilatazione e senso di spossatezza, ed evitare l’esposizione al sole nelle ore più calde della giornata, tra le 11 e le 16. Via libera, invece, ai cibi ricchi di acqua come insalata, frutta fresca, melone e anguria, a pezzi o in centrifuga, e agli abiti leggeri, di cotone e fibre non sintetiche. Bene l’attività fisica moderata nelle ore più fresche della giornata. Tenere gli ambienti ben areati e tenere, se possibile, l’aria condizionata a una temperatura di 26 gradi.

Per le vacanze, i consigli variano a seconda della meta.  In montagna: l’aria è rarefatta e povera di ossigeno anche se è più pulita, intorno ai 2 mila metri il respiro diventa frequente e poco profondo. Può essere difficile prendere sonno, potrebbero comparire vertigini e la pressione potrebbe alzarsi. Meglio evitare sforzi eccessivi, misurare con regolarità la pressione ed eventualmente consultare il medico per chiedere se necessario di modificare le dosi dei farmaci antiipertensivi abituali.

Al mare: raccomandiamo un cappello sotto il sole, la spiaggia solo nelle prime ore del mattino e nelle ultime del pomeriggio, proteggere la pelle con crema adeguata, bene la ginnastica o il cammino in acqua, il nuoto. E non esporre le gambe al sole caldo per chi soffre di varici.

E per chi resta in città, tranquilla e vivibile in estate, priva di traffico e rumori, lunghe pedalate o camminate serali e rifugio nei centri commerciali con aria condizionata nelle ore più calde.

Sempre bevendo almeno due litri di acqua povera di sale, anche per ridurre il rischio di calcoli renali e di infezioni delle vie urinarie.

Tratto da: Healthdesk, 23 giugno 2016