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Parkinson: parte la rete di ricerca formata da 5 centri pilota. Ognuno recluterą 200 pazienti

Tre centri universitari pubblici e due privati sono da oggi in rete per dare il via a un network di eccellenza per lo studio, la ricerca, la cura e l’assistenza ai malati di Parkinson o affetti da parkinsonismi. Si tratta dell’Università di Genova, Perugia, Pisa, e di due istituzioni private  a Vicenza e Gravedona (Como). Il primo obiettivo è reclutare 200 pazienti ciascuno nell’arco di due anni. Un numero possibile vista l’elevata incidenza di malattia in Italia: 300 casi su 100 mila abitanti, di cui 250 forme di Parkinson cui si aggiungono i parkinsonismi, per un totale di oltre 200 mila pazienti.

Il “progetto di rete”, nato a un anno di distanza dalla fondazione del Fresco Institute Italia (Fii) – dedicato alla lotta contro il Parkinson e sorto su imitazione del medesimo istituto americano con sede al New York University Langone Medical Centre – intende sviluppare una ricerca d’avanguardia con protocolli clinici condivisi.

Questi protocolli saranno fruibili da tutti i pazienti delle diverse strutture e consentiranno di porre le basi per un lavoro internazionale di squadra, fra esperti Italiani – dove la National Parkinson Foundation (Npf), una associazione di pazienti americana, svolgerà il ruolo di supervisore scientifico – e mondiali, che possa cambiare la storia della malattia. Ovvero la rete dei cinque centri collaborerà a un programma di continuo miglioramento delle cure nella cornice del “Parkinson Outcome Project”, il più vasto studio clinico sul Parkinson mai condotto (già oltre 7 mila pazienti arruolati). Ma non solo: la Michael J Fox Foundation rilancia in Italia il “Fox Trial Finder”, il più grande database esistente sulla malattia di Parkinson per la ricerca on-line di volontari disposti a sottoporsi a sperimentazioni cliniche. L’incrocio, chiamato tecnicamente ‘match’, di informazioni cliniche e disponibilità terapeutiche permetterà di abbinare lo ‘studio giusto’ al ‘paziente giusto’. Il progetto di reclutamento, partito un anno fa, ha raccolto 60 mila volontari nel mondo, 1.000 solo in Italia di cui 700 con malattia di Parkinson o parkinsonismi atipici e 400 volontari per il gruppo di controllo, provenienti da 50 centri di riferimento, reperibili al sito del progetto: progetto: www.trialfinder.org.

Tratto da: Healthdesk, 29 novembre 2016