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Screening della retinopatia diabetica: la telemedicina ne aumenta l'efficienza

Può un programma di screening su larga scala della retinopatia diabetica, svolto nell'ambito delle cure primarie e basato sulla telemedicina, ridurre i tempi di attesa e migliorare la tempestività delle cure? Hanno provato a rispondere alla domanda dalle pagine di Jama Internal Medicine i ricercatori coordinati da Lauren Daskivich, del Los Angeles County Department of Health Services. «La retinopatia diabetica è la principale causa di cecità tra gli adulti in età lavorativa e la sua tempestiva individuazione, che consente un trattamento precoce, può prevenire la perdita della vista» spiegano gli autori, sottolineando tuttavia che molti diabetici non riescono a ottenere un adeguato screening. Nella contea di Los Angeles, per esempio, oltre 200 studi associati di cure primarie indirizzano i pazienti a sei ambulatori di optometria e quattro cliniche di oftalmologia, con tempi di attesa per l'esame della retina intorno a 8 mesi.

Partendo da questi presupposti è stato organizzato un programma di teleassistenza che ha coinvolto 15 grandi studi di cure primarie gestiti dal Los Angeles County Department of Health Services in cui medici e infermieri professionali sono stati formati per fotografare le immagini del fondo oculare successivamente inviate e lette in remoto da optometristi e oculisti. E i risultati parlano chiaro: il programma non solo ha eliminato la necessità di oltre 14.000 visite dirette, ma ha anche aumentato del 16,3% il volume di screening per retinopatie diabetiche riducendone i tempi di attesa del 89,2%. E Courtney Lyles, dell'Università di California San Francisco, scrive in un editoriale di commento: «In assenza di un sufficiente volume di letteratura scientifica sui nuovi modelli di assistenza, continueremo a ricreare in modo indipendente innovazioni simili in contesti sanitari diversi, piuttosto che generare studi che condividano, rianalizzandoli e riadattandoli, i modelli già sviluppati». E conclude: «Questi risultati forniscono indicazioni rigorose sulle procedure per fornire in sicurezza i servizi necessari a realizzare uno screening su larga scala della retinopatia diabetica in un grande sistema sanitario».

Jama Int Med 2017. doi:10.1001/jamainternmed.2017.0204

http://jamanetwork.com/journals/jamainternalmedicine/fullarticle/10.1001/jamainternmed.2017.0204

Tratto da: Doctor33, 04 aprile 2017