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Retinopatia diabetica, ampliata l'indicazione per ranibizumab

L'indicazione per ranibizumab, inibitore del fattore di crescita endoteliale vascolare (Vegf), sotto forma di iniezione è stata ampliata dalla Food and Drug Administration (Fda) statunitense e include ora tutte le forme di retinopatia diabetica, con o senza edema maculare diabetico, afferma l'azienda produttrice del farmaco, Genentech, in un comunicato stampa. La retinopatia diabetica è la complicanza oftalmica più comune del diabete e la causa principale di nuova cecità in persone di età compresa tra 25 e 74 anni negli Stati Uniti. Ranibizumab era stato approvato in somministrazione mensile per curare la retinopatia diabetica solo nei pazienti con edema maculare diabetico.

L'inibitore di Vegf è indicato anche per la degenerazione maculare neovascolare umida legata all'età, all'edema maculare a seguito di occlusione delle vene retiniche, all'edema maculare diabetico e alla neovascolarizzazione coroideale miopica, un uso approvato a gennaio. La Fda ha ampliato l'indicazione di ranibizumab sulla base dello studio Protocol S del Diabetic Retinopathy Clinical Research Network, sponsorizzato dal National Eye Institute. Questa ricerca ha confrontato iniezioni di ranibizumab e trattamenti con laser panretinici in pazienti con retinopatia diabetica, tra i quali alcuni presentavano edema maculare diabetico. Nei pazienti trattati con ranibizumab si è riscontrata una riduzione della gravità della retinopatia diabetica indipendentemente dal fatto che avessero o meno un edema maculare diabetico. Gli eventi avversi associati al farmaco erano simili a quelli degli studi precedenti, e tra quelli più comuni, secondo l'etichetta approvata dalla Fda, sono presenti emorragie congiuntivali, dolori agli occhi, corpi mobili vitreali e pressione intraoculare aumentata. Gli eventi avversi più gravi includono endoftalmite e distacco della retina. Inoltre, l'iniezione intravitreale di inibitori del fattore di crescita endoteliale vascolare porta con sé il raro ma potenziale rischio di eventi tromboembolici arteriosi, che possono in alcuni casi essere fatali.

Genetech - Press release

https://www.gene.com/media/press-releases/14661/2017-04-17/fda-approves-genentechs-lucentis-ranibiz

Tratto da: Doctor33, 27 aprile 2017