5permille
5x1000
A te non costa nulla, per noi č importante!
C.F. 98152160176

Metā degli over 50 ignora la prevenzione di maculopatie e retinopatie

L'impegno del comitato Macula con la campagna "Testa la vista" e la raccomandazione di fondazione Bietti e Policlinico Gemelli a rivolgersi all'oculista: l'invito è rivolto specialmente agli ultracinquantenni e agli oltre 270mila diabetici romani.

Un test gratuito online di autovalutazione della vista, un punto di ascolto e un primo indirizzamento al migliore percorso di diagnosi e di cura: sono questi gli strumenti offerti dalla campagna "Testa la vista" per agevolare la prevenzione e la diagnosi precoce della retinopatia diabetica e dell'edema maculare diabetico, due gravi patologie correlate al diabete, ancora oggi troppo spesso ignorate nonostante possano portare alla perdita della vista.

"Testa la vista" è la campagna di sensibilizzazione e screening delle complicanze oculari e visive del diabete promossa dal comitato Macula, l'associazione dei pazienti con maculopatia e retinopatia, e sostenuta da AbbVie. "Questa campagna si rende quanto mai necessaria - commenta Massimo Ligustro, presidente del comitato Macula - perché fondata su un dato preoccupante: quando si parla di maculopatie e retinopatie, la metà della popolazione a rischio ignora la prevenzione". Lo rivela infatti una recente indagine condotta online sul sito della campagna www.testalavista.it, che ha coinvolto oltre 40mila partecipanti, di cui 17mila di età superiore ai 55 anni: di questi, il 50% ha dichiarato di non aver svolto negli ultimi due anni una visita oculistica completa. Una percentuale che sale al 54%, se si considera la fascia d'età 55-64 anni e che si attesta sul 46% se si fa riferimento agli over 65 anni.

L'età e gli altri fattori di rischio

Perché gli ultracinquantenni dovrebbero andare regolarmente dall'oculista? Perché proprio l'età è uno dei fattori di rischio per le patologie maculari e retiniche. E le probabilità di ammalarsi aumentano esponenzialmente se si soffre di diabete: condizione, quest'ultima, che secondo i dati del dipartimento di epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale Regione Lazio a Roma e provincia coinvolge oltre 270mila adulti. Come spiega la dottoressa Mariacristina Parravano, responsabile dell'unità operativa "Retina Medica" della Fondazione G.B. Bietti-Irccs di Roma, "l'iperglicemia prolungata causata da un diabete non diagnosticato o non ben curato, è una condizione estremamente pericolosa per gli occhi. Secondo i dati, la retinopatia colpisce circa un terzo dei diabetici e rappresenta la prima causa di perdita della vista in età lavorativa. La buona notizia è che la diagnosi precoce e un tempestivo accesso alle cure possono letteralmente salvare la vista a milioni di persone".

In molti casi è dunque possibile proteggere la vista se non, addirittura, recuperare l'acuità visiva minacciata dalla retinopatia. Come? "Tenendo sotto controllo il diabete, in modo che non si verifichino continui sbalzi glicemici", spiega il professor Stanislao Rizzo, direttore della Uoc di Oculistica, Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli Irccs di Roma. "Negli stadi più avanzati di edema maculare diabetico, sarà invece opportuno ricorrere a farmaci da iniettare direttamente nell'occhio o alla combinazione di iniezioni intravitreali con altri trattamenti. Scopo delle terapie disponibili, e di quelle in via di sperimentazione o approvazione, è di stabilizzare la capacità visiva, allungando i tempi tra un trattamento e l'altro e minimizzandone i possibili effetti collaterali. In tutti i casi, più precoce è la diagnosi, minore è il carico dei trattamenti e migliori sono gli esiti terapeutici", continua Rizzo.

L'appello dell'associazione alla prevenzione

Bisogna agire presto, dunque, ma la stretta correlazione fra diabete e patologie oculari sembra aver raggiunto solo un modesto livello di consapevolezza tra i pazienti. Secondo l'indagine di "Testa la vista", infatti, tra coloro che non si sono rivolti all'oculista per una visita completa negli ultimi due anni, il 15% ha dichiarato di essere diabetico o di non escludere di esserlo. Accorato l'appello dell'associazione pazienti comitato Macula: "La popolazione over 50, in particolare i diabetici e coloro che non sanno di esserlo, deve sottoporsi a controlli oculistici regolari: non basta andare dall'ottico, servono esami specifici come quello del fondo oculare ed eventuale OCT. Diversamente, le retinopatie e maculopatie possono svilupparsi e progredire senza dare sintomi evidenti, sino a quando lo stadio non è così avanzato da compromettere il lavoro e la vita quotidiana".

Il test online di autovalutazione di "Testa la vista" non intende sostituirsi a una visita oculistica, ma in pochi minuti può aiutare le persone a rischio a comprendere se i loro occhi potrebbero necessitare di controlli più accurati ed essere indirizzate alle strutture di riferimento per un eventuale percorso diagnostico terapeutico. Uno sforzo minimo, insomma, per salvare la propria vista.

Tratto da: La Repubblica, 18 giugno 2023