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World diabetes day 2023: fondamentale conoscere il proprio rischio

Conosci il tuo rischio, conosci la tua risposta. È sintetizzato in questo breve slogan il tema dell’importanza della consapevolezza a cui è dedicata la Giornata Mondiale del Diabete, 14 novembre. L'International Diabetes Federation ha messo a disposizione un test online per consentire a chiunque di calcolare il proprio rischio.

Il tema è sottolineato anche dalla conferenza organizzata da Intergruppo parlamentare Obesità, diabete e malattie croniche non trasmissibili e FeSDI - Federazione delle società scientifiche diabetologiche italiane, costituita da SID - Società Italiana di Diabetologia e AMD - Associazione Medici Diabetologici, svoltasi presso il Ministero della Salute.

Essere consapevoli del proprio rischio di diabete di tipo 2 significa essere in grado di prendere decisioni informate riguardo alla propria salute. Questa consapevolezza può spingere le persone a monitorare regolarmente i loro livelli di zucchero nel sangue ma non solo: controllare il colesterolo e la pressione arteriosa. Conoscere il rischio e sapere cosa fare per ridurlo è importante per la prevenzione, la diagnosi precoce e il trattamento tempestivo.

«Conoscere il proprio rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 è fondamentale per adottare uno stile di vita sano e prevenire la sua insorgenza. Individuare fattori come familiarità o stili di vita che possono predisporre alla malattia è di fondamentale importanza. Una valutazione accurata del rischio può identificare le persone a rischio elevato, consentendo loro di adottare misure preventive efficaci, come una dieta equilibrata, l'esercizio fisico regolare e il controllo del peso. Queste azioni possono ritardare o addirittura prevenire l'insorgenza del diabete di tipo 2, migliorando notevolmente la qualità della vita e limitando la mortalità evitabile, dato che la maggior parte delle persone con diabete perde la vita per complicanze cardiovascolari», sottolinea  Angelo Avogaro, presidente FeSDI e SID.

Il diabete aumenta il rischio di ospedalizzazione per diversi fattori. Le persone con diabete corrono un rischio due volte maggiore di essere ricoverate, rispetto alle persone senza diabete. Il 20-25 per cento delle persone con diabete viene ricoverato almeno una volta durante l’anno e, mediamente, la durata del ricovero aumenta del 20 per cento in presenza di diabete. Il paziente affetto da diabete presenta un rischio aumentato di soffrire di altre malattie non trasmissibili come neoplasie e broncopneumopatia cronica ostruttiva.

«Anche quest’anno, celebriamo la Giornata Mondiale del Diabete con l’obiettivo di promuovere e sostenere una maggiore consapevolezza sul diabete mellito di tipo 2: una malattia complessa, che, complici stili di vita non salutari, prosegue inesorabile la sua crescita, colpendo persone di età sempre inferiore e che, spesso vivono in condizioni di vita precarie, ma che resta prevenibile. Per arrestare la corsa di questa patologia, come anche dell’obesità  - primo fattore di rischio del diabete tipo 2  - è fondamentale trasmettere a cittadini e pazienti l’importanza di adottare sani stili di vita, in termini di alimentazione e attività fisica, soprattutto se in presenza di storie di diabete in famiglia (familiarità). Conoscere il rischio di insorgenza della malattia, insieme agli strumenti di prevenzione primaria, consente di intervenire tempestivamente e ridurre l’impatto potenziale della malattia», specifica Riccardo Candido, vicepresidente FeSDI e neo-presidente nazionale AMD.

Tratto da: Healthdesk, 15 novembre 2023